All’età di 4 anni ho iniziato a frequentare una scuola di danza all’avanguardia, dove insegnava anche mia madre che in seguito ne divenne la direttrice. Il mio interesse si è focalizzato subito sui corsi di improvvisazione corporea, dove potevo raccontarmi tacendo.
Frequentavo le lezioni con una particolare serietà che faceva sorridere i miei genitori: questo mi piaceva, così ho continuato.
Per una cinquantina d’anni.
In giovane età, le mie condizioni fisiche sembravano contribuire alla formazione di un carattere introverso e poco socievole. Osservandole ora, riconosco che si trattava di pietre miliari che mi hanno aiutato ad orientarmi conducendomi dove nemmeno immaginavo di voler andare.
La prolungata esperienza teatrale mi ha permesso di sviluppare una radicata passione per il linguaggio non verbale e le relazioni umane. Ero affascinata da come il movimento rendeva manifesti aspetti nascosti della personalità: metteva in risalto doti preziose e svelava l’essenza di ognuno.
Emergeva una verità profonda che mi commuoveva e mi incantava, incitandomi ad andare in cerca di nuovi indizi di quella realtà intima e misteriosa.
Scoprire quanto l’apparenza fosse illusoria e fuorviante, mi spinse ad approfondire la ricerca di me stessa. Vennero a galla pesi che avevo inconsciamente ereditato dalla mia famiglia o assorbito dal contesto in cui sono cresciuta, e con loro l’urgenza di liberarmene.
Sono così venuta a conoscenza delle costellazioni familiari e sistemiche, incontrando
Attilio Piazza, che fino all’ultimo giorno della sua vita ha aperto nuovi orizzonti sul funzionamento umano e molto altro.
Seguendo con perseveranza le sue lezioni, ho cominciato a raccogliere esperienza e attestazioni in diversi campi, fino a ritrovarmi con un diploma di Counselor Olistico.
Ho iniziato ad esercitare la mia nuova professione immaginando e realizzando una modalità di lavoro personale basata su incontri diretti, prolungati e approfonditi: gli Intensivi Individuali.
Allo stesso modo, con mio marito abbiamo immaginato e realizzato un luogo tranquillo, protetto, che potesse favorire la quiete e l’armonia: Stella Maris.
L’attività teatrale mi ha accompagnato silenziosamente verso il futuro: sulla riva sabbiosa più a sud d’Europa, dove chi approda viene accolto generosamente dalla terra, dal sole, dal vento e dal mare.