Ci sono mille cose che si potrebbero dire dell’esperienza qui: dalla cura speciale della vita quotidiana al programma rigoroso, strutturato ma allo stesso tempo invisibile. Però la cosa più importante per chi è arrivato/a a questa pagina web, è procedere e mettersi in contatto con Caterina per prenotare la visita.
Ho da poco concluso la mia prima straordinaria esperienza di tre giorni di silenzio a Stella Maris.
Al principio temevo un impatto secco, rude: un forte acufene rende da vari anni i miei silenzi estremamente rumorosi, poco sereni, e temevo che l’esperienza si trasformasse in una vana prova di resistenza.
La guida quieta ed esperta di Caterina ha però permesso che questo tempo si rivelasse non solo possibile e piacevole, ma soprattutto rivitalizzante ed essenziale: un’esperienza che non vedo l’ora di reiterare.
Grazie all’accoglienza della casa e della natura circostante, ho assorbito le timidità iniziali e mi sono immerso in uno spazio profondo, aperto, franco.
Le piante, i fiori, la terra, il mare, i cieli e la luce si son rivelati specchi convergenti, porte verso uno stato di quiete interiore in grande armonia.
Le distanze, dissolte nell’ascolto, hanno rivelato respiri profondi, brillantezze e saggezze fino ad allora inesplorate.
Mi piace chiamarle « giornate della quiete e dell’ascolto ».
Una piccola rinascita.
E non posso che ringraziare.
Il ritiro in silenzio a Stella Maris è stato per me rivelatore di uno spazio intimo di relazione che apre dolcemente il contatto con il cuore. Uno stare che ti mette in un ascolto sottile da cui emergono le ferite, le gioie, gli intenti. Un percorso nell’abisso dell’anima e nella verticalità dello spirito. Ho ricevuto strumenti per ancorarmi al tempo, al silenzio, alla gratitudine, in qualche modo alla vita.
Con delicata cura, Caterina mi ha accompagnato in questo viaggio “dentrofuorisugiùquiora” di me.
Appena prima di approdare ricordo un fremito, un tremore, il timore dell’ignoto.
I tre giorni di silenzio sono stati un tempo meravigliosamente infinito, splendente nel suo rivelarsi momento dopo momento, accompagnati con precisione e dedizione, passo per passo da Caterina. Una forte sensazione di libertà che riverberava nei cieli tempestosi e poi improvvisamente stellati.
Il silenzio, dopo la prima notte attraversata dall’angoscia, si è aperto come uno spazio di attenzione e di cura, un focolare per l’anima, un riparo sicuro dove incontrarsi.
Fuori e dentro una luce invernale limpida, azzurra come un giglio, che mostrava nuovi orizzonti.
Da Caterina, salda e gentile, mi sono sentita sapientemente guidata.
Nel silenzio condiviso, si è illuminata una costellazione di presenze visibili ed invisibili, convocate anche dalle parole che ricevevo – poche, necessarie, dritte dritte al cuore.
Qualcosa ha avuto inizio e ne sono profondamente grata.
Un autista di bus con occhiali da sole neri e brizzolato si dirige all’aeroporto di Catania; il sole è mattutino e di settembre.
Io son lì, con lui e gli altri, e mi appresto al ritorno.
Ho un posto a sedere e mi sembra molto comodo, mi guardo attorno, volteggio, e tutto ciò mi è familiare, dal nuovo entrato come dal vecchio che si riflette nel bar, passaggiando.
Accompagno gli occhi e mi ritrovo sereno.
C’è del posto, sedie libere da condividere, e io respiro sobrio, senza ingombri: piccoli movimenti, piccole brecce che aprono, che sono tue e che sono là, con tutta la leggerezza che sei e che è.
La tratta si conclude e risplende. Il gesto dell’autista è maturo, ci siamo.
Piango di contentezza e ringrazio.
Cominciare il viaggio di ritorno a sé. Ritrovare le case, non una, ma tante case, dentro di me, rintracciarne la strada. Riscoprire luoghi interni, che risuonano della bellezza di cui ogni angolo di Stella Maris è inondata.
Sentire quanto spazio c’è nel nostro corpo, che il respiro della fiducia attraversa. E accorgermi del legame di continuità tra me e ogni fiore, i cespugli, le tante lucertole, le pampas, il mare, la luce…
E riattivare quel cerchio bianco d’amore che le emozioni comprende tutte.
Caterina, maestra rispettosa, che con saggezza e umanità segue e favorisce l’ascolto, attraverso il corpo, di quelle energie sottili in movimento tra cielo e terra.
Grazie
Accogliere per accoglier-si.
Andare a Stella Maris è come entrare in un luogo incantato che poi è la tua anima. Tutto è studiato perché in quei tre giorni il corpo e la mente si trovino non solo a perfetto agio ma celebrati come re e regina.
Solo una grande sensibilità può entrare in risonanza con la persona in questo modo, a una condizione: che si dia il permesso, che si dica sì.
Non voglio svelare troppo perché ogni sguardo, sapore, pensiero e riguardo è e deve essere una sorpresa. Ma auguro alle persone che “ricercano” di entrare in contatto con questo luogo e questo lavoro.
Ringrazio tutti ma proprio tutti gli abitanti della casa, persone, piante, panorami, angoletti, venti, tendaggi, oggetti e infine il mare…
Alla sorgente.
Le parole, un’indicazione, poco rispetto all’esperienza da scegliere e da volere. Dapprima un bisbiglio del cuore poi una volta arrivati in questo luogo amato, dove tutto è preparato e tutto ti accoglie, ancora non sai che potrai incontrare il tuo tesoro.
Come un antico saggio con la grazia della semplicità e la forza di chi ha scelto di stare dalla parte del bene, dedicata, presente, Caterina ti guida verso te stesso.
Insieme a Gaura nei miei pensieri, un fiore meraviglioso a cui volevo rubare il nome, grazie infinite.
La cura, il profondo sapere e rispetto di Caterina e l’accoglienza del magnifico luogo, hanno permesso il dono del poter ricevere.
Mi accordo nuovamente.
Scivola via ciò di cui non ho più bisogno, con immensa gratitudine.
Chiudo gli occhi, appoggio i piedi per terra, compare un nuovo cielo immenso.
Anime qui anime là, insieme al di là del tempo.
Fiducia ed espansione danzano insieme.
Sapendo e avendo vissuto cosa vuol dire sentirsi bene nel corpo e poi nella mente e non vivendolo da molto tempo, a Stella Maris la situazione ha fatto sì che non fosse piú solo un lontano ricordo quasi astratto, ma un nuovo inizio concreto.
La cura, il rispetto, il pensare e l’ascoltare privi di giudizi sono cose che quando non si vivono per tanto tempo, riceverle tutte assieme sono ciò che permettono e hanno permesso a me di dare una svolta alla mia vita.
Lì é iniziato un percorso che non dimenticheró mai.
Stella Maris, un luogo dove poter approdare con la propria anima. Sono stato accompagnato da un ascolto privilegiato e profondo, nel rispetto dei miei bisogni e desideri.
Un luogo dove raccogliersi e raccogliere strumenti per stare bene e continuare a stare meglio in questo cammino che è la vita. Cura, Dono e Amore vengono serviti non solo durante i pasti.
Torno a casa con maggiore pienezza, immaginando presto un ritorno.
Sono stato accolto con calore, apertura, ascolto in questa casa che trasmette un senso di forza e leggerezza, circondata da un ambiente e una vegetazione ricchi di sorprese che aiutano nel percorso.
Il lavoro si è svolto con grande rispetto dei miei tempi e delle mie necessità, in maniera fluida anche quando si incappava in qualche difficoltà.
Torno a casa con un respiro diverso, più sciolto, che trasporta nel corpo calore e senso di appartenenza.
E’ stata una tappa molto importante del mio cammino e adesso vado avanti, con gratitudine.
Il ritiro in silenzio nella magnifica Stella Maris e con Caterina non è un esperienza semplice da descrivere, in quanto molto personale e soggettiva, ma di una totalità assoluta e sopratutto alimentata da Amore infinito.
Non sapevo cosa sarebbe accaduto in quei giorni ma son partita e arrivata con un enorme curiosità di scoprirlo.
Stella Maris è stata una dimora accogliente e incantevole, il suo grande contatto con la natura ha fatto vivere quei giorni con una fragranza magica direi: il mare, il vento, la vegetazione, gli animaletti, la rugiada la mattina e i loro movimenti naturali mi hanno accompagnata con i movimenti che ho condotto io in quei giorni all’interno e all’ascolto del mio essere.
Caterina aveva stilato un programma per come avremmo scandito le giornate che avrei trascorso e ha formulato momenti diversi ma ognuno dove potessi riscoprire e nutrire le fonti di energia primordiali che abbiamo tutti dentro di noi, percepibili se ci mettiamo in ascolto e in totale apertura di esse.
Il silenzio dà voce a una spazio immenso di verità e connessioni.
Grazie a Caterina ho compreso quanti infiniti accessi abbiamo a disposizione per andare in questo spazio. Senza fretta, senza ricerca, senza sforzo arriva tutto così in naturalezza per ciò che è.
La cosa più grande che ho portato a casa è la capacità di mettermi in ascolto del mio cuore e permettere alla mente di essere al suo servizio, cosa che inconsapevolmente facevo spesso al contrario.
Caterina, grazie.
Arrivo stanca a Stella Maris in una sera di metà Giugno. L’accoglienza è morbida, discreta. L’energia del giardino che attraverso è palpabile: nulla è lasciato al caso. Il mix di odori e colori ti fa sentire da subito coccolato. La casa dona serenità.
Con Caterina lavoro 3 giorni e la stanchezza mi lascia sin da subito per trasformarsi in leggerezza e fiducia.
Torno a casa più ricca di consapevolezza, leggerezza e amando ancor più la vita. Siamo in cammino e se qualche volta inciampiamo, poco importa, può succedere!
Grazie Caterina.
Sono arrivata a Stella Maris nel pomeriggio del 19 maggio 2017.
Il tempo di appoggiare la valigia per terra e subito vengo affascinata da tanta bellezza.
Un luogo semplice, tranquillo, incantevole.
L’aria che si respira aiuta fin da subito a rilassarsi e la natura selvaggia esprime tutta la sua forza.
Il rumore delle onde del mare e il fruscio del vento sono musica per le mie orecchie.
Il sorriso e l’accoglienza di Caterina fanno da cornice.
Durante tutto il percorso mi sono sentita “accompagnata”, “coccolata” e seguita con cura e competenza.
Avere a disposizione un professionista come Caterina per tutta la durata del seminario, è stato per me fonte di ispirazione.
Ho nutrito corpo anima e spirito.
Ora sono tornata a casa… e la mia trasformazione… si respira!
Che dire?
Grazie… grazie… ancora grazie!!!
Je suis dans une bulle d’oxygène depuis mon retour à Bruxelles, difficile pour moi d’exprimer avec des mots ce que je ressens.
Je suis partie à Stella Maris à la recherche de moi sans aucune attente, ni a priori simplement une envie de mieux me connaître. Caterina a pu me donner des clefs afin d’être plus en accord avec moi.
Tout cela dans un décor idyllique… Merci Caterina
E’ il 3 dicembre. Mi avvio calmamente. Osservo il ritmo dei passi. Mi ritrovo davanti. Calmo, mi accoglie, mi chiama e mi carezza. Ci vado, non rifletto, mi abituo alla sua temperatura, entro tutta, anche i capelli e urlo di gioia. Il piacere poi si diffonde in tutto il corpo, non riesco a separarmi. Questa capacità di godermi il mare come non mai, è arrivata grazie allo sguardo di Caterina. Intenso, naturale, all’ascolto e intelligente.
Ora ho voglia di rimettermi a guardare la gente negli occhi. Grazie.
L’ascolto profondo e intuitivo di Caterina mi ha accompagnato nel luogo in cui avevo bisogno di tornare: me stessa. Ho potuto, attraverso il lavoro fatto assieme, ricontattare la vastità del mio cuore e la connessione intensa con la gioia della vita.
Ritorno al mio presente con più forza e radicamento. Con il desiderio di affrontare ciò che mi aspetta con apertura e amore.
Sono grata a ciò che è accaduto lavorando insieme e spero che la nostra relazione possa continuare ancora per molto tempo. Ringrazio anche le attenzioni di Caterina e di suo marito per il mio benessere fisico e godereccio: la loro affettuosa e discreta accoglienza ha reso il mio viaggio un viaggio in cui mi sentivo a casa.
Un luogo dove incontrare la propria essenza, una culla fatta di sole mare e verde nella quale viene naturale scoprire il proprio essere, un regalo per sé e per gli altri: tutto questo e molto altro é stato l’incontro con Caterina Sagna.
Affiancandoti e conducendoti verso questo straordinario viaggio interiore, Caterina invoglia a darle fiducia, e con profondo ascolto ti indica strade da percorrere con strumenti e parole chiavi. Avevo un po’ di timore quando sentivo parlare di meditazione e di costellazioni familiari e devo dire che con questa esperienza mi son dovuto ricredere poiché con lei tutto risulta semplice, chiaro e concreto.
Un luogo dove scrivere il proprio libro e Caterina ti regala carta, penna ed inchiostro; io sto iniziando la mia prima pagina.
Scrivo dall’aereo – sono davvero orgogliosa di me, ho atteso la partenza con controllo dei miei stati emotivi e lo sto facendo anche ora.
Sono certa di essere guidata e protetta.
Sono felice di aver seguito il mio corpo ed il mio intuito, che mi hanno portato a Stella Maris con i dubbi e le incertezze che la mia mente sovrapponeva. E’ stata un’esperienza forte, oltre ogni aspettativa. Il profumo della terra e del giardino mi ha accompagnata per tutti i giorni come un’attenta protezione. Caterina è stata come un guardiano per i miei sogni che mi ha protetto ed invitato poi con sollecitudine ad intraprendere quel viaggio dentro di me che oggi definisco un viaggio iniziatico. E’ così che lo sento, ecco perché: è stato quasi un tempo senza tempo – andare fino in fondo, quanto coraggio ci vuole, io ho fatto tutto e di più – so di aver superato limiti imposti fin qui – limiti che ringrazio e benedico – ora sono un po’ più in là e più giù, all’interno di me.
Per anni ho cercato tutti gli aiuti che credevo necessari, li ringrazio e quando sarà lo farò ancora, nella mia strada verso la gioia, la pienezza e la libertà.
Riconosco i passaggi avvenuti a Stella Maris, che mi hanno aiutato via via: dapprima nel disorientamento della prima sera alla chiara e determinata domanda “Vuoi davvero stare bene?” – Dio che forte, come una stilettata. Mi sono fidata del sentire puntuale e vero per me e di ciò che c’era in quel momento, ed è uscito un tema chiaro e forte: l’Unione con tutte le mie parti! La mia vetta – mi viene ora un’immagine – tanto in alto quanto in basso, o meglio una vetta verso il basso e verso l’alto. Ho ritrovato il mio legame con la Terra e la ringrazio per accogliermi.
Quante volte sono scappata dal silenzio – e a Stella Maris ce n’è proprio tanto; il mio corpo mi ha dato il segnale che mi potevo fidare di Caterina e del luogo.
Mi piace pensare che il lavoro fatto è come un albero, partendo dalle radici con la terra attraverso i miei piedi e poi via via toccando il tronco, l’unione con i rami, le foglie ed i fiori profumati che daranno poi i frutti. E’ un albero che ospiterà gli uccelli che si poseranno, perderà naturalmente le foglie che d’autunno avranno tutte le sfumature del giallo e che poi si rinnoveranno ad ogni stagione.
Grazie.
P.S.: Dentro di me ho fatto conoscenza con un folletto e ne conosco il nome. Forse un giorno ci scriverò la mia storia.
Qualche giorno prima della mia partenza avevo quasi deciso di non andare, tutte le scuse mi sembravano buone per avvisare Caterina che non sarei andato. Molto probabilmente era la paura di mettermi in gioco o forse il non sapere cosa avremmo fatto ma ero certo di andare a casa di un amica in un luogo a me caro.
Arrivo in Sicilia a Stella Maris, che nonostante sia un posto a me familiare mi sorprende sempre. Una delle prime sensazioni che ho avuto da quando conosco Stella Maris è la dissociazione dal resto del mondo, come se quello fosse il centro dove c’è tutto e non solo perché c’è tutto veramente ma perché la sensazione chiara di non aver bisogno di altro è molto forte.
Il lavoro con Caterina è iniziato quasi subito, ci siamo detti «si inizia domani» invece appena seduti a tavola abbiamo iniziato a parlare e da lì è proseguito il nostro incontro fino alla mia partenza.
Sono arrivato con un senso di confusione come se non sapessi da dove iniziare, tante erano le cose che mi passavano per la testa, ma in realtà questa confusione è durata poco: appena iniziato in nostro lavoro, ogni tassello trovava la sua collocazione e sentivo che non mi sarei dovuto preoccupare su cosa fare, gli eventi si susseguivano con molta naturalezza e la fiducia in Caterina mi ha permesso di cogliere le sue indicazioni senza troppe difficoltà.
Il lavoro è proseguito senza intoppi, si può dire, dopo l’inizio con il botto: al primo esercizio del primo giorno abbiamo affrontato una prova per me molto dolorosa ma da lì la strada era più o meno spianata. Ricordo bene le emozioni che ho provato e sicuramente le porterò con me per sempre.
Arrivata di sera con il desiderio ma anche con timore di affrontare questa esperienza. Caterina ha saputo accogliermi con calore, entusiasmo e questo entusiasmo, attenzione, cura e amore mi hanno circondato in questi giorni di permanenza. Sono stata accompagnata nelle varie fasi di sviluppo a ricontattare il mio vissuto e attraverso ciò le mie radici interiori e la vitalità del mio cuore.
Porto ancora a distanza di un mese la forza del luogo: una casa accogliente, creata per incontrare il proprio respiro nel silenzio; il giardino curato ma anche selvaggio con qualche spazio speciale per le pratiche, profumi e colori… le dune il mare i gigli.
Grazie per l’amore che mi è stato donato.
Je ferme les yeux, je respire profondément.
Je vois le jardin, il danse avec le vent et ils me saluent et je vois la mer au fond du jardin qui apaise mon esprit.
Je me rappelle toujours les odeurs, le bruit, le spectacle des oiseaux, les étoiles et le silence.
J’ai vu plein de choses dans ce jardin et j’ai vécu plein de choses, j’ai ressenti le doute, le bonheur, la tristesse, le soulagement, la découverte.
J’y ai passé seulement trois jours, mais c’était une grande étape dans ma vie.
La plus grande découverte a été de percevoir «le présent» et de percevoir que «j’existe aujourd’hui».
Je revois le moment où j’ai visité le centre de mon coeur. C’était tout blanc, lumineux, très agréable. Je pense que c’est à ce moment là où j’ai compris que «j’existe aujourd’hui».
A ce moment là j’ai compris, je me suis rendue compte de la différence entre apprendre et comprendre.
Mes peurs ont disparu, je suis simplement contente d’être ce que je suis aujourd’hui et je souris.
Je souris et je ressens l’amour. C’est une autre découverte.
Je ressens l’amour, je ne sais pas comment l’ exprimer, un amour plus large, plus profond.
Et quand j’ai découvert que « j’existe aujourd’hui », j’ai commencé à pouvoir m’aimer, et donner de l’amour aux autres et les protéger de loin dans le silence.
Dans le silence je trouve la tranquillité intérieure. Le temps passe autrement dans le silence. Je ne me sens plus impatiente, je n’ai plus peur de perdre du temps.
Quel soulagement pour moi ! Je respire enfin.
Je continue à méditer, j’ai encore beaucoup de choses à comprendre. Je cherche à être sincère et honnête avec moi même.
Caterina m’a aidé à ouvrir une grande porte, j’ai senti son amour et sa générosité ; et l’amour de cet endroit, du jardin, de la mer, du ciel, de la terre, de mon copain l’arbre au fond du jardin et de la maison qui me protège et me nettoie.
Merci Caterina.
Sono andata a Stella Maris senza pretese, ma con la volontà di migliorarmi. In precedenza vivevo spesso con la convinzione che le cose andassero meglio grazie ad eventi esterni, ma ciò non mi ha portato risultati. Con l’esperienza ho capito che nulla può accadere all’infuori di noi, ed è proprio durante questo ritiro che ne ho avuto dimostrazione, trasformando la volontà di migliorarmi in una realtà di miglioramento.
È in Sicilia che mi sono accorta del potenziale di evoluzione che solo in contatto con se stessi si può raggiungere.
Con la mia volontà come mezzo e con Caterina come aiuto, nonché con la forte Presenza dello splendido posto che è Stella Maris, ho avuto per la prima vera volta in vita mia la fortuna di com-prendere, e non solo capire, quali sono le cose giuste per me e il mio benessere, che ho sperimentato essere la base assoluta della mia serenità personale, nonché prerogativa di ogni mia azione e scelta.
Ogni esercizio fatto a Stella Maris, ogni esperienza vissuta per mano dell’energia che mi ha permeata, ogni cosa del creato mi ha aiutato a mettere tutto in collegamento: ha unito dei sintomi a delle cause, dei problemi a delle soluzioni, delle azioni alla mia essenza ma soprattutto la mia mente al mio corpo: corpo che io, persona fino a quel momento incentrata sul cerebrale e sui pensieri, ho finalmente imparato a usare ed apprezzare, come qualcuno ama il suo migliore amico e in egli ripone fiducia; così come il migliore amico, che fa a sua volta le stesse cose, aiuta a vivere meglio il quotidiano.
Sono stata accompagnata da una persona d’oro: Caterina ha un incredibile capacità di adattamento alla persona che ha di fronte e di sensibilità ricettiva nei confronti del mondo che ci circonda. Con lei non c’è giudizio, non c’è errore, ci può essere solo miglioramento. E lo dico perché a differenza di molte altre volte in cui temevo il giudizio e quindi non mettevo me stessa fino in fondo, sono andata via da Stella Maris riuscendo a portarmi dietro ogni cosa bella e ogni insegnamento che grazie a lei e all’universo ho interiorizzato o trovato dentro di me.
Mi sono portata dietro la consapevolezza sincera e profonda della mia identità e delle mie qualità, l’accettazione dei miei limiti e la conseguente voglia di migliorarli. Niente è stato capito solo razionalmente, tutto è radicato, è com-preso. E sentire ogni giorno tutto ciò senza solo dovermelo “raccontare nella testa”, è il regalo più bello che potessi ricevere.
Non sono mai stata brava a parlare delle cose che mi riguardano, ma spero che ciò che ho detto renda l’idea, anche se probabilmente non è sufficiente a renderla quanto farne esperienza, cosa che consiglio a tutti, a chiunque abbia voglia di fare un passo in avanti, spogliato della paura che a volte può farne fare qualcuno indietro.